BASTARDI PECHINESI (BEIJING ZAZHONG) |
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di Zhang Yuan, con Cui Jian, Dou Wei, Li Mai
(Hong-Kong, 1993)
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Primo film indipendente cinese, prodotto dalla Francia con la fondazione Bals e la nostra Montecinemaverità. Dieci anni di sforzi, anche perché la censura ci ha messo del suo per evitare una visione poco edificante della società del domani. Certo, di questi bastardi pechinesi ne abbiamo già conosciuti dalle nostre parti: la solitudine del girare a vuoto, la strada, la violenza, i rapporti sociali e sentimentali frettolosi ed insoddisfacenti. Zhang Yuan filma la città, la notte, e si sente che è un cineasta che pesca nel sotterraneo (delle atmosfere, come dei sentimenti). Pure si sente che è un autore di videoclip per la MTV: la musica dei suoi rockers è filmata con grinta e sensualità. Già lo etichettano come cineasta della "sesta generazione", documento e finzione, qualcosa che in Cina ha ancora il sapore della sovversione. Meno, ai nostri occhi smaliziati: rimane il mestiere e la sensibilità. E vedremo quando daranno anche altri frutti.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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