3827 recensioni a vostra disposizione!
   
 
 

GLI INSOSPETTABILI
(SLEUTH)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 17 gennaio 1974
 
di Joseph L. Mankiewicz, con Laurence Olivier, Michael Caine, John Matthews, Eve Channing (di Joseph L. Mankiewicz, con Laurence Olivier, Michael Caine, John Matthews, Eve Channing (uscito in DVD e BLU-RAY) (Gran Bretagna - Stati Uniti, 1972)
 

Michael Caine entra nel parco di una villa sontuosa, e penetra in un labirinto di siepi. Al centro, al termine del labirinto, un autore di libri gialli, Laurence Olivier, sta dettando al magnetofono il finale del suo ultimo romanzo di successo. Perché Caine possa raggiungerlo, Olivier dovrà spostare l'ultimo diaframma di siepe che li separa. Solo così il cuore del sistema, la sorgente del pensiero potrà essere raggiunta. Finalmente, sul ritmo scandito da un dialogo perfetto, sul suono delle parole di due immensi attori, il gioco sottile del regista potrà iniziare. Sono i primi cinque minuti di SLEUTH: ed in questo prologo dalla splendida concisione sono già racchiusi i temi principali di tutto il film.


Un viaggio impossibile: alla ricerca della meccanica astratta che regola la nascita del ragionamento, la logica delle idee, tanto più vane quanto più perfette. In quella palestra di verità mutevoli che è il cervello di uno scrittore di libri gialli. Viaggio impossibile: ma che il cinema, con la sua polivalenza ambigua, con la sua facoltà quasi magica di poter mostrare di uno stesso oggetto, di uno stesso individuo, di un'unica verità le molte facce, eguali e contraddittorie allo stesso tempo, serve in modo sottile e affascinante, come sottile e piena di fascino è l'arte, matura e perfetta di Mankiewicz.


Anche se la bellezza di SLEUTH sta nel ribaltamento delle verità apparentemente acquisite (apparentandosi in questo all'opera precedente e già notevole del regista americano,UOMINI E COBRA) il film non cade mai nella trappola della fredda esercitazione intellettuale. Ed è anzi ammirevole come Mankiewicz riesca, in un contesto così aristocraticamente immateriale, ad inserire il tema della critica sociale, nel potente contrasto fra la psicologia decadente dello scrittore e quella fortemente demitizzante del parrucchiere “nuovo ricco” impersonato dal sempre caustico Caine.


Nello sconvolgimento rovinoso che l'autore provoca in quello che sembrava, all'inizio della pellicola, il regno di un ordine logico e perfetto (il personaggio dello scrittore, simbolo di una classe confortevolmente sicura di se stessa) vi è il senso di una polemica precisa, violenta quanto il confronto mortale fra i due personaggi. L'autore della CONTESSA SCALZA, di “ALLA ABOUT EVE e di IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA, dopo anni di silenzio e ormai sessantacinque, si dimostra cosi ancora uno degli uomini di cinema più sapientemente padroni del mezzo cinematografico firmando un altro capolavoro.


   Il film in Internet (Google)
  Film dello stesso regista

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda