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di Thomas Thümena, documentario
(Svizzera, 2011)
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Oltre che del fascino di un personaggio accattivante come pochi, dell'artista che ha saputo trascendere il giubilo dell'Anarchia per le dimensioni poetiche dell'Utopia, questa rievocazione dell'itinerario in favolosa evoluzione di Jean Tinguely si alimenta di un ricchissimo materiale iconografico (filmini giovanili, foto, spezzoni d'attualità). Una bella fetta di mezzo secolo, che ne documenta l'intera esistenza, da una situazione di miseria inimmaginabile alle vertigini del Dadaismo e della nascita del Nouveau Realisme; alle Ferrari degli anni di uno scialacquo vissuto come sfida alla morte. Le interviste, ricche di aneddoti, le frequentazioni, le donne, l'eccentricità sottolineata dai filmati e dalla presenza di Niki de Saint Phalle, interiorizzano allora progressivamente una biografia che si fa commovente romanzo di vita. E la manualità eccelsa dell'artista sembra fondersi con il lavoro di assemblaggio (e l'uso di musiche originali) ottenuto da Thomas Thümena, che già nel 2004 con MA FAMILLE AFRICAINE si era affermato documentarista dal tocco dilettevole. (Cineclub)
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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