Autore di due film (HISTORIAS DE FUTBOL, LE FIEBRE DEL LOCO) Andrés Wood non impone alle proprie immagini alcunchè di rivoluzionario che possa accomunarsi all¹emozioni suscitate da quegli avvenimenti, pubblici o privati. Ma uno stile calmo e riflessivo, che evita bravamente lo scoglio del sentimentalismo; che finisce per risultare pagante nel rispetto per tanta emozione ed indignazione. Assistere (il regista aveva allora otto anni) e ricordare il fallimento dell¹utopia di quella che è stata definita una promiscuità sociale ed etnica: Wood sfiora la storia con la maiuscola inserendo gli spezzoni documentari d¹epoca che conosciamo o ricostruendo le manifestazioni i due fronti che precipitavano ormai nella guerra civile. Ma incide in quella dell¹intimo (i due ragazzini sono assai ben diretti) descrivendo con forza e delicatezza altri turbamenti che si alimentano a vicenda, come i primi baci dell¹adolescenza quando il pretesto diventa quello di scambiarsi il latte condensato succhiato dalla lattina.